Autrice: Clizia Nicolella
Prezzo; 12 euro
ISBN: 978-88-947895-0-8
Prima edizione Febbraio 2024
Pagine 144
Lingua Italiana
SINOSSI: La Battona conosce tutti lì. Sa cos'è successo al Professore e
perché c'è il suo corpo ormai rigido in mezzo al vicolo. Ma lo racconterà solo a
chi legge, altro che Polizia. Come si potrebbe spiegare che
le è venuta voglia invece di fare diverso,
una cosa stupida e molto faticosa, una disobbedienza?
C'è una sindaca che trova il tempo per seguire i consigli del blog Pianetamamma, facendo l'equilibrista
tra le sue identità. Un cardinale che appena arrivato nell'aldilà è
convinto gli spetti un trattamento di riguardo, mica è uno qualsiasi, ma la creatura dorata che lo accoglie
non sa neppure cosa sia un cardinale. Poi ci sono una signora che dopo la morte è diventata la sua
cucina, una ragazzina che si scontra e incontra con il suo corpo, un cane rapito, un bambino dentro la pancia
di sua madre di cui nessuno sa niente.
Nei racconti di Clizia Nicolella c'è ogni cosa, perché al centro della sua scrittura ci sono la nascita e la morte
e le infinite possibilità che ci stanno in mezzo. Con uno sguardo obliquo e inaspettato sul reale - e la leggerezza
di chi conosce l'ironia e sa come usarla - Clizia Nicolella ci lascia una raccolta di racconti che è un folgorante
caleidoscopio di umanità.
Prima di leggere questo libro mi sono imposta di non farmi condizionare dalla storia dell’autrice. La storia di una donna a cui ho chiesto di presentare il mio primo romanzo in un circolo femminista, consigliera preziosa quando mi sono candidata e medico fidato in un momento particolare della mia storia. Poi la vita accade e anche la morte.
Mentre scorrevo le pagine ho cercato di avere uno sguardo neutro eppure, come spesso succede quando si conosce chi scrive, sentivo la sua voce, ed era così viva che ho smesso di costringermi nell’esercizio di annullamento e ho lasciato andare.
Ogni racconto mi ha tenuto sul filo del rasoio, volevo con ardore sapere quale fine si era immaginata e ogni volta mi sono ritrovata bambina, donna, adolescente; mi sono chiesta chi sono io, dove vorrei andare e quale futuro vorrei per me, anche dopo. Io non sono cucina come lei, ma pensarsi tra le pareti dei luoghi che si amano, diventare oggetti inanimati che assistono al passare delle generazioni -e come scrive suo figlio nella prefazione “Bisognerebbe accettare che tutto prima o poi ci sfugge di mano perché nulla si perde per sempre”-, mi ha commosso.
Potrei lodare lo stile asciutto e pulito o le virtù letterarie del testo ma ogni libro che leggo, per quanto mi riguarda, ha valore per la storia che porta con sé e questi racconti hanno una potenza immaginifica come era lei, inutile scindere. Siamo ciò che scriviamo e Clizia Nicolella era la sua scrittura amplia, che tiene dentro moltitudini di storie e mescola mondi che mai si sarebbero incontrati.
Poi, siccome, non siamo nessuno senza gli altri, e lei lo sapeva bene, Massimo Costantini ha avuto il coraggio di aprire a Genova, nel cuore del centro storico, dove Clizia ha vissuto, una piccola casa editrice MAGDALENA e di dare vita a questo libro. Un’impresa quasi eroica dentro a una città in cui ha valore solo ciò che ha profitto.
Quindi, siccome la cultura è lo spazio primo della nostra libertà, non posso che invitarvi a comprare questo libro “Io sono cucina” e invitarvi DOMENICA 25 FEBBRAIO alle ore 17,00 a PALAZZO DUCALE (Sala del Maggior Consiglio); presentano Silvia Neonato e Orlando Baudo.
Spingiamo le idee, conto su di voi , come sempre
PS: iscrivetevi alla pagina Fb Magdalena Edizioni
www.magdalenaedizioni.it
